regolamentazione / conformità
Posted: 5 settembre 2018
Sylvania illustra il costante sviluppo della legislazione sull'efficienza energetica per gli edifici
Quanto è efficiente il tuo edificio dal punto di vista energetico? Sei sicuro di rispettare pienamente le pertinenti direttive europee? Sei consapevole del fatto che circa il 50% dell'illuminazione è considerato altamente inefficiente? Il rendimento energetico degli edifici continua ad essere una parte fondamentale della legislazione ambientale in Europa e sia la Direttiva 2010 sul rendimento energetico nell'edilizia, sia la Direttiva sull'efficienza energetica del 2012 sono note a chiunque sia interessato al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici nell'UE.
Ma non lasciarti ingannare dalle date di queste direttive, perché seppure siano attive da oltre un decennio, inclusi i periodi di sviluppo e consultazione, sono costantemente aggiornate in modo da riflettere i progressi nei settori dei materiali e della tecnologia. Nel mese di aprile 2018 si è svolta l'ultima tornata di revisioni della Direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia, adottata dal Parlamento europeo e con essa, sono state adottate nuove regole per rendere gli edifici più intelligenti e più efficienti dal punto di vista energetico. Tali regole comprendono interventi volti a costruire edifici a emissioni ridotte e a zero emissioni entro il 2050, oltre a quelli che riconoscono i progressi della tecnologia intelligente per far sì che gli edifici operino in modo efficiente attraverso l'uso di sistemi di automazione e controllo. Il continuo emergere di aggiornamenti a queste direttive fondamentali indica quanto sia importante il dibattito sull'efficienza degli edifici. Indicano anche la necessità di adeguarsi alle modifiche apportate alla normativa, al fine di garantire che l'ambiente edificato rimanga conforme a tutti i nuovi standard.
Che si tratti di una nuova costruzione o di un progetto di ristrutturazione, l'inclusione di interventi che dimostrino l'efficienza energetica è implicita. Le normative possono differire leggermente a seconda dell'implementazione locale, come ad esempio i requisiti minimi di prestazione energetica del Regno Unito (Minimum Energy Efficiency Standards, MEES), che devono essere soddisfatti prima che i proprietari possano affittare un edificio. Tuttavia, la tendenza a migliorare l'efficienza degli edifici va verso un'unica direzione in tutta Europa. L'atteggiamento nei confronti delle direttive in evoluzione è fondamentale. Questi standard non devono essere considerati un peso, bensì un modo per esaminare le efficienze e identificare le aree in cui è possibile raggiungere ulteriori ottimizzazioni.
L'illuminazione è un settore maturo per migliorare l'efficienza. L'illuminazione in genere rappresenta circa il 30% del consumo energetico complessivo ed un percorso fondamentale per migliorare le prestazioni complessive dell'edificio. Da semplici interventi, come il passaggio ai LED e all'adozione di tecnologie intelligenti che forniscono illuminazione basata solo sulla presenza, al monitoraggio automatizzato a distanza e al controllo intelligente automatico degli edifici, i progressi nel campo della capacità di illuminazione offrono vantaggi effettivi in termini di efficienza.
Oltre al contributo positivo al miglioramento dell'efficienza complessiva degli edifici, l'illuminazione a risparmio energetico rappresenta anche un vantaggio in termini di costi. Ad esempio, è stato dimostrato che l'uso dei sensori di presenza riduce il consumo di elettricità del 30% e i sistemi a LED che richiedono una manutenzione minima comportano ulteriori risparmi anche in altre aree.
La ricerca condotta dall'Unione europea rileva che il 75% degli edifici è inefficiente. Ciò indica l'effettiva necessità di aggiornare e rinnovare gli edifici esistenti al fine di realizzare guadagni in termini di efficienza, che possono essere garantiti attraverso l'aggiornamento di aree infrastrutturali come l'illuminazione.
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